«Sono un egoista radicale, senza compromessi. Voglio fare ciò che mi piace e mi fa bene, insieme a persone che fanno altrettanto. Per questo sono interessato al bene di mia moglie e dei miei amici, perché il loro bene è anche il mio bene.
Poi, dal momento che frequento molte altre persone, desidero che anche loro facciano ciò che a loro piace e fa bene, perché il loro bene è anche il mio.
Sono egoista radicale, senza compromessi, quindi, sapendo che ogni forma di nevrosi impedisce alle persone di realizzare se stesse, desidero fortemente sbarazzare me e più persone possibili da questo inutile fardello.
Ma siccome non posso fare molto da solo, sono interessato che altri si impegnino nella stessa direzione, in modo efficace e più rapido possibile.
Ma il mio egoismo non si ferma qui. Voglio di più. Ho capito che la nevrosi è anche una terribile malattia sociale, che crea le condizioni affinché si verifichi sfruttamento e oppressione, quindi molta infelicità sparsa ovunque. Siccome il bene collettivo è anche il mio bene, sono interessato a lavorare affinché la nevrosi collettiva pian piano si ritiri da questo pianeta, e lasci il posto a relazioni sociali e politiche guidate dall’interesse comune, anziché dall’avidità.
E siccome oltre che egoista sono anche un sublime narcisista, sono interessato anche al benessere dei mari, delle montagne, dei fiumi, dei laghi, delle piante e degli animali, perché quando li vedo soffrire, disgraziatamente soffro anch’io, altrimenti non me ne importerebbe un bel niente, come un bel niente mi importerebbe degli altri».
Mauro Scardovelli
psicoterapeuta e ricercatore
la penso anche io così