Si è svolta a Cerveteri il 12 maggio scorso l'assemblea pubblica con i lavoratori Alitalia per la nazionalizzazione di un'impresa strategica.
Qui un breve resoconto
«Si è svolta il 12 maggio scorso a Cerveteri un Assemblea Pubblica tra Lavoratori e cittadini dopo la coraggiosa bocciatura , anche a Fiumicino, di un accordo irricevibile.
Tale proposta prevedeva tagli al salario, nuovi processi di riduzione organico futuri e peggiori condizioni di lavoro, dopo il crollo della gestione Ethiad. L’assemblea aveva due obiettivi: non lasciare soli i lavoratori, molti dei quali residenti nel territorio e proporre soluzioni e una opportuna informazione circostanziata, oscurata dal circuito mediatico ufficiale, che esprime soltanto gli interessi di parte delle cordate di chi specula ed ha portato al collasso un azienda all’attivo in bilancio, per alcuni anni, nel 1980.
Un paese che si fonda su una industria turistica ancora da valorizzare ed adeguare non può prescindere da una propria compagnia di bandiera: nella UE c’e’ posto soltanto per Lufthansa e Air France, con la parallela British Airwais.
Presente ed intervenuto il sindaco uscente Alessio Pascucci, che ha condiviso l’interesse per la vertenza attivandosi, ed alcuni esponenti della politica locale, come il segretario del PD di Cerveteri.
Insieme a Fabio Frati della CUB trasporti, del Comitato per il NO a Fiumicino, è intervenuto anche un delegato della USB, Alessandro Villa.
Gli interventi di Labonia ( Ass. Indipendenza) Pastore (Risorgimento Socialista) De Paoli ( Arditi del Popolo di Civitavecchia ) Fabio Massimo ( Partito Comunista) e Climati ( Cerveteri Libera), hanno dato vita ed articolato un primo interessante esordio politico e convergenza delle forze sovraniste e anti-liberiste di una Sinistra dalla parte dei Lavoratori e dei diritti sociali spesso oggi trascurati».
Per Cerveteri Libera
Il portavoce Luca Massimo Climati
Fonte: terzobinario.it
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