ELEZIONI 2018: LA PROPOSTA DELLA C.L.N.

12.5.17

La infine ingloriosa della II Repubblica

Le élite dominanti hanno giustificato il seppellimento della prima repubblica con il mito "costituente" del bipolarismo.
Si apriva l'alternanza tra i due poli, di centro-destra e centro-sinistra. Governabilità assicurata.
Quando tuttavia nel novembre 2011 esplose, pilotata, l'emergenza dello spread sui titoli di debito pubblico, arrivò il governo Monti o delle "larghe intese".
E' su questo decisivo passaggio che si sofferma Luciano Canfora nel suo pamphlet del 2012 dal titolo "E' l'Europa che ce lo chiede!" (Falso!) ed. laterza. 
Qui sotto il primo capitolo.

«Siamo spettatori di un paradosso. Il paradosso è che, al termine di un ventennio consacrato, con regolari vampate salmodianti, al culto del «bipolarismo», i medesimi idolatri siano ora passati, con analoga foga, al culto della «coesione». Il nuovo dogma è: fare «tutti insieme» le “cose che contano”, le fondamentali sulle quali è «ovvio» che «siamo tutti d’accordo». Buono a sapersi. Evidentemente il bipolarismo serviva a non farle, le “cose che contano”.

La religione del bipolarismo può comunque vantare alcuni bei successi: non solo ha distrutto la cosiddetta “Prima repubblica” ma ha ridotto la sinistra alla caricatura di se stessa, ad una macchietta speculare della destra, protesa a «contendere il centro alla destra» con le stesse “armi” lessicali e concettuali dell’antagonista. Inglobata nella pulsione bipolaristica, la sinistra è diventata infatti, via via, sempre meno sinistra.

Dovendo fare insieme “le cose che contano” – cioè far deglutire ai gruppi sociali più deboli una cura da cavallo a botte di tassazione indiretta – centro-destra e centro-sinistra archiviano il bipolarismo. E lo archiviano per un periodo lunghissimo visto che la cura da cavallo è programmata per il prossimo ventennio se vuole risultare «efficace».

(E non sarebbe male cercare di chiarire cosa s’intenda per “efficacia”.)

Il processo è abbastanza lineare:

1) si abroga il principio proporzionale e si innesca il maggioritario (più o meno totale) in omaggio alla religione idolatrica del bipolarismo;

2) bipolarismo significa necessariamente penalizzazione delle ali dette pomposamente “estreme” e convergenza al centro dei due «poli»;

3) il perseguimento di tale “conquista” ha come effetto la crescente rassomiglianza tra i due poli, i quali infatti rinunciano ben presto a chiamarsi destra e sinistra, e adottano una formula (centro-destra versus centro-sinistra) che almeno per il 50% ribadisce la coincidenza, se non identità, dei due cosiddetti «poli»;

4) quando questo processo è finalmente compiuto, si constata che la “via d’uscita” dal grave momento nazionale e mondiale è la «coesione»;

5) a quel punto l’idolatrato bipolarismo non solo boccheggia ma viene senz’altro archiviato, e l’operazione appare agevole (o almeno fattibile) perché la marcia dei poli verso il centro ha dato finalmente i suoi frutti, e infatti – come ci viene ripetuto – sulle “cose fondamentali” si deve andare tutti d’accordo!

6) a questo punto i teorici del “superamento” della distinzione destra/sinistra in quanto concetti obsoleti possono esultare. E difatti esultano. E’ impressionante che, in Italia, inconsapevoli della gaffe lessicale, alcuni si dispongano addirittura a dar vita ad un «Partito della Nazione» (il paetito fascista si chiamò per l’appunto «nazionale», e «nazionali» erano detti i seguaci di Franco, mentre «socialista-nazionale» era il partito del «Furer»);

7) l’effetto della progressiva assimilazione tra i due poli culminata nella «coesione» è il non-voto di coloro che non si riconoscono nella melassa. Ma questo non preoccupa l’ormai «coesa» élite, passata giocosamente attraverso la dedizione ad entrambe le ideologie (bipolarismo prima e coesione poi). Anzi, si gioisce ulteriormente perché si può sperare, procedendo per questa strada, di raggiungere i record delle cosiddette “grandi democrazie” dove – come negli USA – vota meno della metà degli aventi diritto. Anzi i più sfacciati dicono che il fenomeno del non-voto è un segno di maturità della democrazia».

0 commenti:

Posta un commento

I commenti sono moderati preventivamente dalla redazione. Ogni commento sarà pubblicato a condizione che le opinioni espresse siano rispettose, attinenti al tema e costruttive. Non verranno pubblicati i commenti con invettive, insulti, ingiurie, o quelli di soggetti il cui scopo è polemizzare a prescindere con la redazione.

TEMI

Confederazione per la Liberazione Nazionale (61) CLN (44) elezioni 2018 (20) Italia Ribelle e Sovrana (17) Leonardo Mazzei (17) Sicilia Libera e Sovrana (17) Beppe De Santis (16) Noi siciliani con Busalacchi (16) Alitalia (13) II assemblea della CLN 1-3 settembre 2017 (12) Unione Europea (12) elezioni regionali siciliane 2017 (12) nazionalizzazione (12) sinistra (11) Sicilia (10) euro (10) C.L.N. (9) sovranità nazionale (9) Sandokan (7) Costituzione (6) Fabio Frati (6) Lega Nord (6) Luca Massimo Climati (6) Cerveteri Libera (5) Emiliano Gioia (5) Flat tax (5) Italia (5) Lista del Popolo (5) Matteo Renzi (5) Moreno Pasquinelli (5) Movimento 5 Stelle (5) Noi Mediterranei (5) Risorgimento Socialista (5) immigrazione (5) legge elettorale (5) sovranismo (5) Alitalia all'Italia (4) CUB trasporti (4) Ferdinando Pastore (4) Germania (4) Matteo Salvini (4) Programma 101 (4) antifascismo (4) crisi (4) popolo (4) sovranità popolare (4) Antonio Ingroia (3) Daniela Di Marco (3) Franco Busalacchi (3) Partito Democratico (3) Pd (3) Piemme (3) destra (3) elezioni siciliane 2017 (3) lavoro (3) nazionalismo (3) neoliberismo (3) patriottismo (3) patriottismo costituzionale (3) sistema proporzionale (3) 25 aprile 2017 (2) Alberto Bagnai (2) Antonio Amoroso (2) Armando Siri (2) Carlo Formenti (2) Emmezeta (2) Forum dei Popoli Mediterranei (2) Forza del Popolo (2) Francia (2) Franz Altomare (2) Giovanni Di Cristina (2) Giulietto Chiesa (2) Giuseppe Angiuli (2) Grecia (2) In nome del popolo italiano (2) Je so' Pazzo (2) La variante populista (2) Lega (2) Luciano Canfora (2) M5S (2) Macron (2) Piattaforma sociale Eurostop (2) Regno Unito (2) Resistenza (2) Riccardo Achilli (2) Rivoluzione Democratica (2) Rosatellum (2) Troika (2) Ugo Boghetta (2) democrazia (2) economia (2) elezioni (2) fascismo (2) globalizzazione (2) mercato (2) neofascismo (2) patriottismo repubblicano (2) politica monetaria (2) populismo (2) rosatellum 2.0 (2) sinistra anti-nazionale (2) tasse (2) 2 giugno (1) Africa (1) Air France-Klm (1) Alberto Micalizzi (1) Alessandro Chiavacci (1) Angelo Panebianco (1) Arditi del Popolo (1) Articolo 1-Mdp (1) BCE (1) Bagheria (1) Banca centrale (1) Bernie Sanders (1) CLN-Sardegna (1) CUB (1) Campo Progressista (1) Catalogna (1) Cerveteri (1) Ceta (1) Chianciano Terme (1) Chikungunya (1) Civitavecchia (1) Claudio Borghi (1) Coordinamento per la Democrazia Costituzionale (1) Delta Air Lines (1) Di Maio (1) Die Linke (1) Diego Fusaro (1) Dimitris Mitropoulos (1) Diosdado Toledano (1) Edoardo Biancalana (1) Elkaan (1) Emmanuel Macron (1) Enea Boria (1) Enrico Laghi (1) Eurogruppo (1) Europa (1) Fabrizio De Paoli (1) Festa della Repubblica (1) Fiat Chrysler (1) Fiorenzo Fraioli (1) Fiscal Compact (1) Fondamenta (1) Forum Internazionale 1 settembre 2017 (1) Forum Popoli Mediterranei (1) George Soros (1) Giuliano Pisapia (1) Glauco Benigni (1) Grassobbio (1) Indipendenza e Costituzione (1) Industria 4.0 (1) Inge Hoger (1) Intesa Sanpaolo (1) Jean Luc Mélenchon (1) Jean-Claude Juncker (1) Jens Weidmann (1) Jeremy Corbyn (1) Kemi Seba (1) Le Pen (1) Leoluca Orlando (1) Lillo Musso Massimiliano (1) Luigi Di Maio (1) Luigi Gubitosi (1) Manifestazione Nazionale 25 marzo 2017 (1) Manolo Monereo (1) Marco Zanni (1) Mariano Ferro (1) Mauro Pasquinelli (1) Mauro Scardovelli (1) Mdp (1) Medioriente (1) Mediterraneo (1) Millennial (1) Mimmo Porcaro (1) Movimento Popolare di Liberazione (1) NPL (1) Nello Musumeci (1) Nino Galloni (1) Norberto Fragiacomo (1) ONG Jugend Rettet (1) PIL (1) Papa Bergoglio (1) Piano per la Rinascita di Alitalia (1) Pietro Attinasi (1) Pomigliano d’Arco (1) Portella della Ginesta (1) Portella della Ginestra (1) Putin (1) Quantitative easing (1) Referendum in Veneto e Lombardia (1) Reggiani Macchine (1) Rifondazione Comunista (1) Risorgimento (1) Roberta Lombardi (1) Roberto Garaffa (1) Rosatellum 2 (1) Russia (1) Salvini (1) Sandro Arcais (1) Senso Comune (1) Silvio Berlusconi (1) Sinistra Italiana (1) Smartphone (1) Socialismo (1) Spagna (1) Stato (1) Stato di diritto (1) Stato nazione (1) Statuto della CLN (1) Stefano Paleari (1) Stx (1) Toni Negri (1) Tsipras (1) Ttip (1) Unità Popolare (1) Venezuela (1) Wolfgang Münchau (1) aiuti di Stato (1) ambiente (1) americanizzazione (1) anarco-immigrazione (1) antimperialismo (1) assemblea fondativa (1) astensionismo (1) autodeterminazione dei popoli (1) azienda strategica (1) blocco sociale (1) bollette non pagate (1) brexit (1) capitalismo (1) casa pound (1) centro-destra (1) centro-sinistra (1) change.org (1) cinque stelle (1) classe (1) classi sociali (1) compagnia di bandiera pubblica (1) comunità (1) costo del lavoro (1) debitocrazia (1) debitori (1) diritti sociali (1) ego della rete (1) elezioni comunali 2017 (1) elezioni comunali siciliani 2017 (1) elezioni politiche 2018 (1) elezioni siclia 2017 (1) embraco (1) fabbrica (1) fiducia (1) franco (1) governabilità (1) iGen (1) ideologia (1) il pedante (1) immigrazione sostenibile (1) incendi (1) internazionalismo (1) italiani (1) italiano (1) lavoratori (1) legittima difesa (1) libero mercato (1) libero scambio (1) licenziamento (1) lingua (1) lingua nazionale (1) liste civiche (1) mercato libero (1) mercatol (1) migranti (1) minibot (1) neolingua (1) operai (1) ordo-liberismo (1) ordoliberismo (1) partito della nazione (1) petizione (1) piena occupazione (1) populismo di sinistra (1) post-operaismo (1) poveri (1) povertà (1) precari (1) precariato (1) premio di maggioranza (1) privatizzazione (1) privatizzazioni (1) rappresentanza (1) razzismo (1) reddito di cittadinanza (1) referendum (1) referendum Alitalia (1) repressione (1) ricchezza (1) ricchi (1) robot (1) schiavismo (1) seconda Repubblica (1) sinistra sovranista (1) sistema elettorale (1) sistema tedesco (1) sociologia (1) sondaggi (1) sovranismo costituzionale (1) sovranità e costituzione (1) sovranità monetaria (1) spread (1) stella rossa (1) tagli ai salari (1) tagli all'occupazione (1) tecnologia (1) xenofobia (1) élite (1)

Blogger templates