«O si riallineano i Trattati europei alla Costituzione italiana, oppure il nostro Paese recede unilateralmente dall'Unione europea, costi quel che costi».
Questo è stato, assieme ad altri non meno importanti, un passaggio della Conferenza stampa svolta il 16 novembre scorso da Giulietto Chiesa e Antonio Ingroia, presentando la LISTA DEL POPOLO.
“La ‘mossa del cavallo’? La nostra non è una lista di sinistra, ma una lista civica dalla parte del popolo. E infatti si chiama ‘Lista del popolo'”. Esordisce così, ai microfoni di Ho scelto Cusano (Radio Cusano Campus), il giornalista-saggista Giulietto Chiesa, che spiega l’iniziativa politica sua e dell’ex pm antimafia, Antonio Ingroia.
“Vogliamo sottolineare subito che noi non siamo tra quelli che strillano contro il populismo” – continua – “Siamo dalla parte di quelli che stanno sotto e vogliamo batterci con loro contro quelli che stanno sopra. Facciamo un discorso rivolto a tutti i cittadini perché la Costituzione sia finalmente attuata. Non porteremo in Parlamento dei protestatari, ma gente che ha un programma serio e preciso. Facciamo già paura. Facciamo paura anche a Repubblica che stamattina ci prende in giro in prima pagina. Si rendono conto che se riusciamo a portare in giro le cose che diciamo ci saranno parecchi scossoni in Italia”. E aggiunge: “Con Ingroia ci siamo trovati sulla valutazione che l’Italia sta andando a picco e bisogna fare qualcosa. Con lui sono andato a prendere un caffè insieme e ci siamo chiesti: ‘Chi sono quelli che possono cambiare le cose?’ Le principali tre forze in Italia sono: Renzi che va a picco nel nulla. Poi c’è la vecchia destra, guidata da un uomo ormai passato di moda come Berlusconi, che si mette d’accordo con la Lega che è il nulla dal punto di vista intellettuale e politico. E infine” – continua – “c’è il M5S, che sta andando in braccio all’impero.
Abbiamo visto il nuovo capo Di Maio che, violando tutte le loro regole, va negli Stati Uniti a inchinarsi di fronte all’impero per dire che sono dalla loro parte. Se il panorama è questo è chiaro a tutti che mezza Italia non va a votare. Quindi, abbiamo deciso di fare un tentativo di risvegliare un pezzo d’Italia, quello che al referendum sulla Costituzione ha votato No, nonostante tutti i giornali e le tv al servizio del potere”. Chiesa rincara sui 5 Stelle: “Io non dico che siano tutti farabutti nel panorama politico e infatti alleanze le faremo con qualcuno che ha un programma. Purtroppo il M5S non ha un programma, io ritengo che andrà indietro alle prossime elezioni, nonostante tutti i sondaggi che non corrispondono con i miei sondaggi personali. Andrà indietro, perché sta abbandonando tutti i suoi fondamentali. E’ diventato un partito” – prosegue – “guidato da un signore, che è un incompetente palese, il quale non ha nessuna esperienza politica e nessuna dignità politica. Questa mattina mi trovavo a rispondere alle mail dei più inviperiti fanatici 5 Stelle e gli ho scritto: ma secondo voi Di Maio rappresenta il M5S? Perché, se vi va bene Di Maio che decida la linea, eletto con uno scarsissimo consenso, per carità fate come volete, ma io con questa gente qui non so come discutere”.
* Fonte IL FATTO QUOTIDIANO
“Non siamo né un nuovo partito e non saremo mai un partito, né tanto meno un nuovo Movimento – Antonio Ingroia e Giulietto Chiesa ci tengono subito a precisare, in apertura della conferenza stampa a Montecitorio per la presentazione de ‘La Lista del popolo – la mossa del cavallo‘ – le loro finalità: noi proponiamo un’alleanza popolare ai cittadini, contro i partiti”. “Ci rivolgiamo al 60% di elettori che hanno già deciso oggi di non votare alle prossime elezioni” afferma l’ex Pm Antonio Ingroia.
“Noi siamo in pieno colpo di stato, fatto senza i carri armati, ma portando il Paese per la quarta volta ad un elezione illegale. Questa legge elettorale è anticostituzionali e con la forza dell’inganno gli italiani saranno costretti ad andare a votare un nuovo Parlamento di nominati – afferma Giulietto Chiesa che aggiunge – ci divertiremo nel corso della campagna elettorale a mettere tutti in mutande”. Punti cardini della lista: “un’offensiva costituzionale, una mossa del cavallo, per scavalcare le file nemiche: partiti e politici mestieranti, che hanno determinato la fine della democrazia partecipata, quindi noi dobbiamo tornare alla Costituzione, della quale pretendiamo l’attuazione totale. Ecco il nostro programma rivoluzionario”.
Inoltre Ingroia, Chiesa, e gli altri organizzatori della ‘Mossa del Cavallo’ da David Riondino, a Vauro, dall’avvocato Sandro Diotallevi all’ex generale dei Carabinieri Nicolò Gebbia chiede la “Cancellazione dei trattati europei che non si rifanno alla Costituzione italiana: o si riallineano ad essi, oppure l’Italia dovrà recede unilateralmanete da questi trattati, costi quel che costi. Sulla Costituzione europea non si tratta – afferma Ingroia che aggiunge – i governanti italiani sono traditori della Costituzione e del popolo italiano, perché hanno trattato sulle nostre teste, vendendoci alle lobbies europee che quei trattati li hanno hanno scritti”. E Giulietto Chiesa sottolinea: “Per una nuova Europa ci vuole una nuova costituzione europea basata sulla volontà dei popoli, che deve essere espressa con dei referendum popolari. Porteremo questa nuova forza politica nel nuovo Parlamento, ne sono sicuro”
* Fonte: IL FATTO QUOTIDIANO
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